Cena del riciclo? Passerina d’Offida
La vendetta della Passerina d’Offida
Basta, hai raggiunto il limite. Parenti, serpenti, amici, colleghi, estranei, cani, gatti, pecore e capponi. Il Natale è passato!!! Indenne? Non direi, ti muovi come una donna gravida al sesto mese, od un orse il giorno prima del letargo, bevi acqua tre volte in più rispetto alla tua normalità e di conseguenza il tuo migliore amico è diventato mister “Ceramica Bianca detto WC”.
Sì, vuoi smaltire, tutto, velocemente, come le carte dei regali che sono stati scartati, buttate nel bidone della differenziata e già in viaggio verso la discarica. A partire dai chili di troppo, per continuare con i regali scomodi, e concludere con…gli avanzi! Sì, perché pensavi di esserne uscito vivo anche quest’anno, ma come ogni volta ti dimentichi di un piccolo particolare. Il frigo pieno di cibo che sembra ti voglia assalire ogni volta che lo apri! E tu che ti saresti fatto un minestrone od una pastina in bianco per riequilibrare l’armonia del tuo fisico. Invece no! Aperto il frigo vedi le pietanze natalizie, create appositamente per l’occasione con tanto amore da: tua madre, tua nonna, tua zia, la zia della zia, la moglie del fratello del nonno, dal moroso della cugina della sorella della zia di tuo moroso…. Sì, chef improvvisati, che a pensare al legame ti viene l’angoscia, ma che tanto hai apprezzato nel momento dell’assaggio. Perché la scelta degli avanzi da tenere in casa è stata tutto sommato ponderata. Sei riuscito a preservare solo le cose che ti erano piaciute, perché, in fondo, sapevi già che come ogni anno, all’ultimo, organizzi la cena del riciclo a casa tua e non puoi non fare bella figura! La routine è sempre quella, da millenni ormai, ma i 12 mesi che la separano sono una sorta di isola che non c’è che ti fa dimenticare la fatica, mista a gioia, di queste giornate.
Apri quindi il frigo, sempre con un po’ di timore che il ripieno del cappone possa avventarsi su di te insieme all’insalata russa, al salmone affumicato che hai avanzato dalla vigilia ed alla crema al mascarpone che hai rubato a tua cugina (era destinata a lei, ma non potevi farne a meno! La nonna la fa solo una volta l’anno e per questa volta sei stato il più lesto! E poi i tuoi amici la aspettano per 12 mesi, non puoi deluderli…).
Capita l’entità del danno da riciclo, fai un calcolo mentale su chi invitare, apri una chat apposita, come ogni volta, e fai partire l’invito: ragazzi, questa sera a cena da me, come vuole la tradizione. Cena del riciclo! Regali brutti, avanzi del caso ed esseri umani sull’orlo di una crisi di iperglicemia. Raccomandi di fare cernita di tutto, fai sapere che sarete 3 persone in più rispetto all’anno scorso ed…inizi a sistemare casa! Sì, il via vai dei giorni passati ha lasciato non poco strascico in questo senso, ma un po’ di pulizie ti aiuteranno a smaltire meglio le calorie accumulate.
Appena suona il campanello per la prima volta, ti ricordi che non hai messo in fresca alcuna bottiglia di vino! Mannaggia! Accogli i primi due ospiti, li fai accomodare e ti precipiti verso il frigo che ormai è anoressico, privato di tutte le ciotoline e contenitori di plastica che invece lo animavano fino a 30 minuti prima. Lì vedi due bottiglie…un riciclo da maestro! È quel vino che tua cugina che si spaccia tanto da intenditrice ti ha regalato a Natale. Peccato che non ne abbia mai azzeccata una! Ottimo, pensi subito! Questa è la serata ideale per aprirlo!
Piano piano fanno capolino tutti gli invitati della serata e tra una pesca al regalo più brutto, due risate, un boccone di arrosto, una tartina al radicchio, ti capita in mano un bicchiere del tuo vino. Passerina di Offida. Già il nome ti turba…ma non ci fai caso. Ti dirigi al tavolo del buffet e afferri le ultime cucchiaiate di insalata di pesce, ricetta segreta della morosa del tuo collega di fiducia che ti ha sempre fatto impazzire. Un misto poco chiaro, ma ben condito, con qualche goccia di limone e forse anche dell’avocado…ananas? Mah…fatto sta che ci bevi sopra un sorso di Passerina di Offida e…porca miseria! Questa volta tua cugina ti ha regalato un vino bomba!!!! Delicato, fruttato, anche un po’ esotico, che richiama perfettamente l’insalata di pesce, sapido e fruttato. Che bel vino…completa perfettamente quello che hai appena mangiato.
E lì, in quell’istante, capisci di aver sprecato due bottiglie da condividere o con chi te le aveva regalate o con uno spirito diverso, non di riciclo.
E anche questo Natale è passato, e anche questo Natale hai fatto la tua cavolata! La prossima volta servirai piuttosto vino caldo, tanto è la cena del riciclo! E adesso si attende la befana che vien di notte, con le scarpe tutte rotte…