Cannonau: la sveglia quando il sonno ti attanaglia
Una sferzata di sensazioni che ti apre le palpebre
Giornate lunghe, interminabili, un momento di pausa ti farebbe bene, ma non puoi concedertelo, perché il sonno arretrato degli ultimi giorni potrebbe essere fatale. Il lavoro incalza e quando finisci non hai tregua: devi studiare per l’esame che ti darà il diploma tanto agognato e legato alla tua enorme passione, i tuoi amici non ti lasciano stare un secondo, la tua famiglia è numerosa e chiassosa ed ognuno ha necessità di attenzioni. Una via di fuga? Magari! Ma non demordi, perché ci tieni moltissimo a tutto quello che stai facendo e a tutte le persone che ti circondano ora, adesso.
Quindi esci dal lavoro e ti trascini a casa, un po’ schizzato alla guida, perché hai i minuti contati, è tutto calcolato nel dettaglio, non puoi sgarrare, altrimenti non riesci ad accontentare tutti! Spalanchi la porta, gettando le chiavi sul tavolo, giacca e effetti personali sul divano…correndo verso il bagno per liberarti vescica e mente (perché le due cose sono strettamente correlate!) pensi: sistemerò dopo, tanto devo uscire tra poco. Invece no, sai che sistemare dopo sarà impossibile, meglio essere ordinati subito, così non perderai tempo quando sarai di fretta nell’uscire di casa.
Ti piazzi quindi alla tua scrivania, non accendi neppure la luce della stanza, basta quella del tavolino, apri i tuoi libri e come un fulmine inizia a leggere. Rallenti un po’, piano, perché ti dici: se corri senza fissare quanto stai leggendo, cosa mai ti ricorderai quando sarà il momento? Così decidi di far uscire ogni tuo pensiero e tensione dalla tua testa, per lasciare spazio all’infinita curiosità che anima con passione la tua lettura. Sottolinei, scrivi, prendi appunti. Da bravo e diligente studente!
E sei talmente preso da quanto stai facendo, che non ti accorgi dell’ora…cavolo! Sono già le 20! Avresti dovuto essere in macchina a quest’ora! Direzione: cena da amici! Cavolo! Molli i tuoi libri, scatti verso il bagno, apri la doccia, ti togli la camicia che quasi rischi di strappare i bottoni, via le mutande, che a momenti cadi sul pavimento perdendo l’equilibrio, ti cacci sotto il getto ancora gelido, visto che non hai dato all’acqua il tempo per scaldarti, e ti sciacqui alla rinfusa! Ancora grondante, nonostante l’accappatoio, ti dirigi verso l’armadio e ti vesti in modo anonimo, perché due sono le opzioni quando ti vesti così: o sei talmente eccentrico da risultare oltre la moda, o anonimo che in pigiama o vestito sarebbe uguale. E questa volta hai voglia di stare tranquillo, quindi ti infili vestiti comodi, che quasi quasi, al rientro, potresti veramente usarli come pigiama! Già. Perché la doccetta ha iniziato a fare il suo effetto calmante, ed infatti inizia a pervaderti un’immensa sensazione di sonno. Ma non ci fai più di tanto caso.
Afferri una bottiglia, la scegli, perché in quello vuoi mettere attenzione: ci saranno sicuramente formaggi affettati e carne…forse parlavano di maialino arrosto…Cannonau, quello andrà benissimo! Corri alla macchina rischiando di ammazzarti per le scale e ti fai cullare dal tepore che ancora si percepisce visto che è stata sotto il sole tutta la giornata. Ed il sonno fa di nuovo capolino. Ma no, resisti.
Arrivi dai tuoi amici e finalmente ti rilassi. Ti scusi per il ritardo imperdonabile, ma…ma basta, apriamo questa bottiglia di Cannonau che è meglio. In piedi intorno al bancone della cucina ci sono un sacco di piattini con dentro formaggi, il pecorino la fa da padrona. Bravo: non ti sei sbagliato! Qualche fetta di salame e pane croccante. Il primo bicchiere di questo vino rosso sardo ti agguanta, ti schiaffeggia e ti accarezza! Sveglio! Wow! Così ti rilassi e inizia a parlare di cosa stai facendo con i tuoi amici. Ma non ti rendi conto che con quel rilassamento ti sei giocato la serata, il sonno è dietro l’angola ad aspettarti…perché senza accorgertene, inizi a fagocitare tutto quello che ti capita a tiro, sicché quand’è momento di sedersi a tavola, già saresti a posto, con la pancia che tira. Invece ti aspetta il primo. Vedi il tuo bicchiere di Cannonau e lo prendi tra le mani come se fosse il tuo antidoto contro il sonno ed il “crea spazio” nel tuo stomaco.
Quando arriva il momento del secondo, un maialino al forno ricco di erbette aromatiche, tu ormai hai chiuso i battenti, in tutti i sensi! I tuoi occhi stentano a stare aperti, la tua bocca sta anche leggermente aperta, perché la fatica di tenerla chiusa è troppo grande. Così, appena percepisci di essere uno zombie seduto al tavolo, cerchi di ridarti un po’ di contegno, ti rimetti a sedere dritto, ma nulla, non c’è niente da fare. Il sonno ormai ti attanaglia! Prendi di nuovo il tuo bicchiere, con quel liquido rosso rubino non troppo carico, ma che lento e sinuoso si muove nel bicchiere. La sola vista ti fa sbadigliare! Lo porti alle labbra ed il suo tannino ti sveglia quel poco, ma non per molto, sicché, quand’è momento del caffè, praticamente muto da mezz’ora, ti sposti sul divano e mentre gli altri continuano a chiacchierare, tu, che dai uno sguardo al cellulare per vedere l’ora, in un non nulla perdi i sensi!
Ti risvegli dopo mezz’ora, quando i tuoi amici stanno salutando gli altri ospiti della serata. Bravi! Non hanno voluto disturbare il tuo sonno, hanno ben intuito il tuo stato! Però ora è il momento di decidere: stare lì a dormire o rientrare a casa? Sul tavolino di fronte a te c’è il tuo bicchiere di Cannonau. Lo prendi in mano, ti senti la gola secca, ne bevi un sorso, fissi negli occhi i tuoi amici, gli auguri di cuore la buonanotte, prendi la copertina sul divano e spegni ogni connessione con il mondo. Domani mattina sarà un altro giorno!