Primitivo di Manduria DOC: il primo sorso post rientro
Il vino che tranquillizza
Apri contro voglia quella porta, dopo l’ultimo giro di chiave il cui mazzo pesa quanto il bilanciere del campione del modo di sollevamento pesi. Il buio di casa viene interrotto da un flash di luce che entra dalla porta e la tua ombra è la prima a rientrare nella familiarità quotidiana. L’aria è pesante, un odore di chiuso pervade il tuo naso. Avevi buttato via tutte le spazzature, ma le pareti e gli oggetti di casa, quando non sono adeguatamente accarezzati dalla luce del sole per parecchi giorni di fila, rilasciano tutto il loro odore come se fossero vivi. Il rientro dalle vacanze è ormai reale.
Respiri profondamente e ti fai avanti per aprire del tutto finestre e balconi, spalancarli in modo che la luce resetti questi giorni di letargo per la casa, ma di assoluto riposo e relax per te. Ma prima, sì, prima di tutto, col cuore sempre più pesante di tristezza per il rientro ed il respiro ritmico che ti consente di non perdere le staffe, poggi le valigie sul pavimento e metti sul tavolo il cartone di bottiglie che hai portato dal tuo magico luogo di vacanza. E lo fissi, ipnotizzato, quasi in trance, finché una luce ti attraversa gli occhi e un’idea ti viene in mente.
Cosa di meglio di mettere leggermente in fresca una bella bottiglia che possa ricordarti in un solo sorso tutte le tue vacanze? Sì, in fresca, anche se di rosso si tratta! Te l’hanno insegnato nel tuo ristorante preferito ed in barba a tutti i sommelier con le loro temperature di servizio, hai appreso che raffreddare di qualche grado un vino rosso d’estate può renderlo adatto alla stagione. Basta solo che sia fatto a dovere, altrimenti, come ti è capitato più d’una volta durate le ferie, si accentuano i difetti. Ma la tua bottiglia la conosci bene, la cantina la ami da anni e questa volta sei pure andato a visitarla. E sì, sei riuscito a ricavare il tempo anche per questo…e che visita!
Così, senza accendere la luce, né aprire le finestre, usi le chiavi di casa per strappare lo scotch che chiude il cartone, estrai la tua bottiglia molto pesante e scura, quasi color pece senza i raggi di sole che la illuminano, e aprendo la porta del frigo, ti senti come zio paperone quando si tuffa nella piscina di dollaroni belli suonanti.
Il primo passo è fatto! E mentre la bottiglia sta andando in temperatura, in ordine inizi a: spalancare casa, svuotare le valigie, caricare e mettere in moto la prima lavatrice, radunare tutti i sacchetti di souvenir e mettere gli acquisti al loro posto (tanto si tratta quasi esclusivamente di cibo!), cambiare le lenzuola che si sono impolverate, farti una doccia. Il rientro è sempre più tangibile.
Ed il momento è arrivato. La tua bottiglia è al sicuro in frigo. Pensi che vorresti abbinarci qualcosina da mangiare, ma la preparerai dopo averla stappata, infatti guardando l’orologio, ti accorgi che si è fatto tardi e l’ansia del rientro al lavoro inizia a salire dallo stomaco alla gola. Scenderai al supermercato a prenderti due formaggi stagionati ed un pezzo di pane fresco, perché al momento nel tuo frigo ci sono solo prelibatezze che vorresti condividere con i tuoi amici alla prima occasione.
Intanto, però, è giunto il suo momento. Prendi la bottiglia dal frigo, la asciughi un pochino, perché appena tolta inizia già a formarsi un po’ di condensa. Il rumore ovattato del tappo che si toglie e del vino che scivola rotondamente nel bicchiere già ti riportano al silenzio e l’oscurità della cantina dove l’hai assaggiato. Appena lo porti al naso sei invaso dagli intensi aromi di frutta, bacche scure, ma anche da una buona nota di alcol. E ti ricordi come possa essere dolce e potente questo Primitivo di Manduria, che aprendosi fa emergere sentori di tabacco e cacao. Già la bocca è pronta ad accoglierlo.
Ti siedi dunque davanti alla finestra, con le luci esterne che iniziano a calare, il tramonto è sempre più precoce, facendoti ricordare nuovamente che l’estate è ormai oltre la metà e che le tue ferie sono finite. Ma il primo sorso di vino, avvolgente, potente, penetra nelle tue papille e porta a galla i tuoi ricordi, fatti di sorrisi, chiacchiere, luci intense dei riflessi del mare e delle pietre chiare della terra che ti ha ospitato, delle labbra salate dopo un bagno in mare, che facevano da preludio alla birra amara che le aspettava dopo, delle serate in cui i grilli la facevano da padrona e delle mattine in cui le cicale erano la tua sveglia.
Questo è il tuo Primitivo di Manduria, il sorso del tuo rientro, guardando nel cui bicchiere si ritrova lo specchio della tua estate, calda, intensa e profumata. Il vino che ti rende meno pesante il rientro, che ti annebbia l’ansia e ti scioglie il nodo allo stomaco. Domani sarai carico per riprendere i tuoi doveri. Adesso goditi questo momento e poi vai a fare la spesa, altrimenti il vino oltre a farti sparire l’ansia ti farà sparire la lucidità!