La Frasca del Privée in compagnia della birra artigianale di 32 via dei birrai
Appaganti bollicine, quelle locali, come vuole essere il tema di questi primi appuntamenti serali con Prosecco Privée. Ma questa volta diverse, del territorio, ma non si parla più di uva, bensì di cereali: BIRRA! Per la precisione 32 via dei birrai.
Noi sommelier e amanti del vino spesso sottovalutiamo il potenziale di questo prodotto, ma ieri sera ci siamo dovuti ricredere. Quando siamo indecisi su abbinamenti cibo vino, ecco, pensiamo ad una validissima alternativa: birra artigianale, fatta con passione e dovizia, che può stupire e appagare quanto e più di un vino.
Due mondi separati, che però questa volta abbiamo voluto trasmettere come complementari, perché quando la qualità del prodotto è visibile ed immediatamente percettibile, quello che cambia è il gusto personale, che nelle serate dinamiche de La Frasca del Privée ti crei tu, giocando con i piatti previsti e pensati appositamente in questa funzione dallo chef Matteo Cattai e con la mescita dei prodotti delle aziende ospiti a disposizione.
Cosa di meglio? Tanta curiosità! Quello che si respira sotto gli alberi del giardino estivo di Prosecco Privée è proprio voglia di conoscere e ricerca di qualcosa di diverso e nuovo. Però fra chiacchiere e risate, che ci accompagnano e distinguono la rilassatezza della serata.
In mescita Curmi, Audace, Oppale, 3+2 e Nebra anniversario…cosa saranno mai, vi chiederete. Sono i nomi delle tipologie di birra presenti durante la degustazione, servite con professionalità da Mauro Gajo, in carico della parte commerciale italiana di 32 via dei birrai, e da alcune persone del suo staff che hanno collaborato sempre con spiegazioni puntuali. Un tête à tête con chi questa birra la vede creare, la assapora, la tocca con mani quotidianamente.
L’azienda ha sede ad Onigo di Pederobba, giovane sia per l’età stessa del birrificio, sia per quella delle persone che ci lavorano, ma già capace di distinguersi per una scelta di prodotto che punti alla qualità. L’esigenza di trovare nel panorama italiano una birra che si diversificasse dalla bevanda che conosciamo ha spinto i proprietari Fabiano Toffoli, Allessandro Zilli e Loreno Michielin a far diventare la propria passione un mestiere che sta raccogliendo sempre più successi.
Birra artigianale, perché artigiani sono, ma che questa parola non tragga in inganno. Studi, ricerche, approfondimenti, analisi dei prodotti propri e di quelli della concorrenza hanno portato ad alte selezioni delle materie prime, indiscusse fin dall’inizio, ma anche ad affinare le tecniche di produzione, per avere nel proprio bicchiere sempre un gusto riconoscibile. Ed è ciò che ha fatto acquisire soprattutto la certificazione Slow Brewing. Eccellenza: questo contraddistingue le birre di quest’azienda, tutte create a partire da una fermentazione alta con seguente rifermentazione in bottiglia. Uno stile belga, non facile da trovare in Italia, ma che è simbolo di questo marchio. Stile che ha conquistato il mercato italiano ed è riconosciuto anche all’estero.
E per fare un paragone con il mondo del vino, questa serata è stata dedicata a quello che a me piace definire il sur lie delle birre: velata, corposa, piacevole, con finali diversi in bocca, come nelle consistenze, ma sempre degna di equilibrio e armonia. Dalla blanche delicata e raffinata Curmi, ottima a mio avviso in abbinamento ai fiori di zucca pastellati proposti dal menù e con il roast beef condito con salsa di balsamico e Porto, alla Audace, birra fresca in bocca, profumata al naso, ma generosa per grado alcolico, capace di esaltare il tortino di pasta sfoglia gourmet farcito con porcini, pancetta ed Asiago. E come si bevono queste prelibatezze? La birra ha bisogno del suo tempo per far emergere tutta la sua pienezza nel bicchiere: non serve dire che va servita fredda, non proprio ghiacciata, tra gli 8 e i 10° per Nebra e 3+2, ed i 10-12° per le altre, e la schiuma deve assolutamente esserci. Non serve inclinare il calice per evitarne la formazione, la sua presenza sta ad indicare la qualità della birra ed è parte integrante del gusto che si percepisce in bocca.
E di gusto se n’è parlato anche grazie all’azienda Meggiolaro di Stra, che ha contribuito a svegliare le papille gustative dei presenti. Definirlo salumificio sarebbe sminuirla. Nata come gastronomia, si è specializzata nel commercio di carni cotte a basse temperature, senza aggiunta di additivi e lasciando che la qualità indiscussa del prodotto parlasse naturalmente. L’apertura della serata è stata infatti lasciata alla loro “coscia al forno”, o anche detta tradizionalmente e all’antica “porchetta trevigiana”: prodotto che non ha bisogno che di pane per dare il meglio di sé. Abbinata ad una 3+2, si riscopre un certo gioco di sensazioni in bocca che si alternano tra quella dolce della carne e quella amara della birra, il tutto aiutato da un saporitissimo grassetto molto succulento.
Tra vassoi di insalatina di spinacini crudi e petto d’oca saltato con aceto balsamico e porto, forma di formaggio riempita di scaglie di parmigiano reggiano 24 mesi, un boccone seguito da assaggi di birra diverse, il gioco si è reso ancora più interessante quando sono arrivati i ravioli farciti con scamorza e melanzane, conditi con salsa di melanzane e menta, pomodoro datterino confit e scamorza affumicata. Quale il verdetto? Provate a casa a ripetere l’esperimento, insieme ad una piccola selezione di 32 via dei birrai. Non ne resterete sicuramente delusi. Indiscusso il trionfo della Nebra in abbinamento al dolce: un retrogusto di liquirizia della birra ripreso con sapienza dalla panna cotta alla menta con scaglie di cioccolato fondente e riduzione alla stessa liquirizia.
Che dire? Un applauso ancora a Prosecco Privée, a Sandro ed a tutto il suo staff. Una serata indiscutibilmente attraente e divertente. Vi aspettiamo con la prossima, che ritornerà sulle bollicine del vino. Quale? Scriveteci e lo scoprirete!
Per chi invece avesse piacere di fare una visita al birrificio artigianale 32 via dei birrai, Sos Sommelier ha in programma una gita il 4 luglio. Siamo a disposizione per ulteriori informazioni.
Caludia