Chianti Classico: il vino della tua serata tranquilla
Una serata tranquilla a casa per cena
Scorre tutto serenamente oggi, nessuno ti ha stressato al lavoro, i tuoi programmi sono stati rispettati, forse qualche minuto di ritardo nell’uscita dall’ufficio, ma nulla di grave, perché ti sei semplicemente fermato a scambiare due parole tra una risata e l’altra con il tuo collega, quello con cui ti dai man forte per superare ed affrontare le difficoltà. Giusto uno scambio di idee sul progetto che state per affrontare e due o tre battute.
Recandoti alla macchina chi ti incrocia si accorge di un viso rilassato, con gli angoli della bocca tendenti verso l’alto, in una sorta di sorriso. Cerchi il cellulare, perché oggi non hai avuto molto tempo da dedicare a chat e cazzeggio, ma ne sei più che orgoglioso! Quanto bene si sta senza quella macchina infernale? Si è mille volte più produttivi e privi di distrazioni, ma soprattutto si interagisce col mondo che ci circonda. Però quanto è utile!
Ad esempio questa sera stavi pensando a cosa comprare al supermercato, invece, la tua dolce metà ha pensato già a tutto e ne sei venuto a conoscenza grazie alla chat che condividete. Per fortuna: ti stavi pure immaginando quanto avreste dovuto cucinare per evitare di buttare via cibo e stipare il mini freezer che avete con due spese fatte in contemporanea. Ma non è andata così ed un respiro liberatorio ti riporta la calma in tutto il corpo. Chiedi, prima di accendere il motore, cos’ha comprato e cos’ha intenzione di cucinare stasera: un bel controfiletto di carne di manzo ai ferri, veloce, con un’insalata e qualche verdura, sempre ai ferri. Ti inizia a salivare la bocca, perché il pranzo di oggi per fortuna c’è stato, ma è stato leggero…e lo stomaco inizia a farsi sentire. E poi con queste temperature primaverili e le serate che si allungano, la griglia ha tutto un sapore di “estate in arrivo” che ti ricorda tanto la tua infanzia, quando la nonna ti cucinava le bistecchine durante la pausa estiva di scuola mentre ti faceva da balia.
Risvegliandoti dai tuoi caldi ricordi, dai un’occhiata all’orologio e capisci che c’è tempo, il tempo giusto per fermarti in enoteca, facendo una mini deviazione dal solito percorso, e scegliere una bella bottiglia, anche due…perché meglio averne due, te lo dicono sempre tutti! Mal che vada, l’altra la conservi per un’altra occasione. Entri quindi salutando e dirigendoti verso…un rosso ovviamente. Ma di che regione? Piemonte? Mmmmm, no, Barolo con carne sì, ma hai voglia di qualcosa di più intenso…Lombardia? Mmmm, Veneto lo conosci, vuoi qualcosa di diverso…di tradizionale. Uno di quei classici abbinamenti che sembra scontato, ma la tradizione non delude mai. Ed in fondo è un vino che a casa tua non trovi poi così spesso, anzi…e chissà perché! Un buon Chianti Classico Gallo Nero, che ti fa cantare, che incanta e tiene sotto controllo la situazione con una bella bisteccona. Cosa di meglio? Scegli un’annata non troppo recente, ti avvii alla cassa e, con sollievo della commessa che non ha dovuto suggerirti, paghi e te ne esci.
Arrivato a casa, l’accoglienza è calorosa, un sorriso del tuo amore ti scalda le ossa da dentro, vedi che la tavola è mezza apparecchiata, la bistecchiera è già sul fuoco ad arroventarsi, in una parte ci sono le verdurine, nel secchiaio l’insalata a scolare. Così, mentre ti togli i vestiti da ufficio e ti rilassi, sei più che pronto e disponibile ad andare a dare una mano per terminare i preparativi e rispondi con gioia alla domanda: “fatto tardi in ufficio anche oggi?”. Mezzo vestito, ti riaffacci alla cucina e con tutti i tuoi denti in mostra, sfoderi le due bottiglie di vino appena acquistate con un: “no, anzi, ho voluto premiare la nostra serata tranquilla con questo!”.
Un sorriso di ricambio ti arrivare leggero con uno sguardo complice e leggermente malizioso…forse forse serata tranquilla non lo sarà fino in fondo!