Kerner: il carroattrezzi dello spirito
Macchina fuori uso
Quando il fato ti è avverso e tu sei talmente tanto impotente da non poterci fare nulla, ti senti affranto, solo, minuscolo e non vedi l’ora di ritornartene a casa tua.
Così, decidi dall’oggi al domani di prenderti una giornata di ferie, perché hai proprio bisogno di dedicarti del tempo, lontano dai mille pensieri; uno stipendio, se pur misero che a stento ti fa arrivare a fine mese, c’è e le ferie le avanzeresti anche visto tutto il lavoro che fai. Quindi la piazzi e nessuno ti dice di no.
La tua giornata inizia con una sveglia non troppo tardi nella mattinata, perché vuoi dedicarti un po’ alla casa, che è, in questo momento, lo specchio della tua vita: un gran caos! Inizi facendo colazione, prosegui…non sai da dove iniziare, ma ti cimenti con i vestiti sparsi ormai in ogni dove, per non parlare della cesta della biancheria sporca: qui ti si prospettano almeno 5 lavatrici! Raggruppi tutti i vestiti simili per evitare di farne una in più, la carichi, versi l’anticalcare per primo, perché è lì, di fronte al tuo naso, ed invano, ma proprio tanto invano, inizi a cercare il detersivo…ed in quel momento realizzi perché hai così tanta biancheria accumulata! Non hai nulla con cui lavarla, marsiglia, detersivo in polvere, candeggina per i delicati, napisan, cenere o qualsiasi cosa di simile! Unica chance sarebbe il bagnoschiuma, lo guardi anche, mai poi torni sui tuoi passi e decidi di essere saggio. Ti sei scordato per ben due volte di comprare una ben che minima bottiglia di detersivo per la lavatrice.
Oggi sei a casa però, hai il tuo tempo, nessuno ti corre dietro, la cucina la farai appena finirai col bucato. Decidi quindi di infilarti un paio di scarpe da ginnastica, un bel cappotto, non ti lavi neppure il viso né i denti, perché tanto non aprirai bocca, chi vuoi che ci sia al supermercato a quest’ora in un giorno feriale? E ti butti in macchina, direzione detersivo.
Purtroppo non avevi pensato che nel negozio c’è la cassiera che ormai ti conosce e che ti fa sempre due parole! Quindi appena te la trovi di fronte, sfoderi il migliore dei tuoi sorrisi, ma a bocca chiusa, ti sistemi un pochino i capelli, chiudi ancora meglio il tuo cappotto, annuisci con gentilezza e costretto dalla domanda dannatamente non in forma chiusa, le rispondi: “bene, benone, sono di corsa!”. Afferri il tuo detersivo e ti ributti in macchina.
Tuttavia, nel bel mezzo della rotonda all’uscita del parcheggio, questa decide di tradirti! No! Rallenta, si ferma, si impianta, muore, e non va più avanti…Nooooooo! Eppure benzina l’avevi fatta ieri! E per fortuna che hai accostato e non sei in pieno centro carreggiata! Che fare? Spaesato ti guardi attorno, cerchi di rimetterla in moto, ma nulla, apri il cofano, fumo non ne vedi, scintille neanche…ti arrendi: chiami il meccanico di fiducia lanciando un bengala come segnale di posizione, spiegandogli la situazione. Lui ti dice che prima di un’ora non ce la farà a raggiungerti, perché, visto il caso, serve carroattrezzi dato che non sa se riuscirà a far ripartire la macchina.
Cosa fare?!? Sei preso che un barbone puzza meno, vestito da schifo, sudato, con macchie e polvere tra i capelli…restare in macchina…per un’ora?!? decidi di spostarla a mano, in folle, per toglierla definitivamente dai piedi. Sai che lì vicino al supermercato c’è un’enoteca con bar. A quest’ora ti prenderanno per matto, ma il pensiero dei danni che possano esserci, dei soldi da spendere e della giornata che volevi dedicarti persa così, inutilmente, ti fa salire un amaro in bocca che non vedi l’ora di toglierti.
E per fortuna che avevi il portamonete con il bancomat! Così afferri la tua bottiglia di detersivo ed entri in enoteca. Subito vieni squadrato, ma ormai ci fai poco caso, c’è di peggio nella tua giornata. Incurante del tuo aspetto e del tuo alito, chiedi cosa c’è in mescita, perché non hai neppure voglia di leggere la carta vini. E lì senti le letterine magiche: K E R N E R. Sì, lui, profumato, avvolgente, intenso, pieno di ricordi delle montagne, sugli sci, nelle baite, dove altro che macchina: tutto a piedi! Si, vuoi lui, che con la sua fresca possenza, nonostante sia un bianco, ti pulirà benissimo quel tuo amaro! E vista l’ora e che non sai quando rientrerai, ti fai anche un bel paninazzo, il più simile a quello tipico montanaro, che di solito usa il pane scuro con semi di finocchio, speck, formaggio, kren e cetriolino. Oggi ti devi accontentare di speck e formaggio, con insalata. Vada per questo, meglio di nulla. Ed alla faccia della tua sorte, ne compri pure una bottiglia di quel vino che ti sta rissolevando.